sabato 27 settembre 2014

La casa dei bambini


La prima scuola sotto l’influenza di Maria sarà in Via dei Marsi 58: un’unica grande stanza con un cortile recintato.

La Casa dei Bambini è una vera scuola di educazione, i metodi sono ispirati ai forti principi della pedagogia scientifica, viene seguito lo sviluppo fisico dei bambini, che sono studiati nel loro lato antropologico; gli esercizi dei sensi, del linguaggio e della vita pratica formano le basi principali della cognizione. L’insegnamento è oggettivo e ricco di materiale didattico; la Montessori elimina tavoli pesanti troppo grandi e rigide panche di legno a favore di un mobilio costruito a misura di bambino: piccolo, leggero e facile da spostare. Nella stanza è presente un lavabo molto basso al quale i bambini hanno accesso illimitato, alle pareti sono fissate mensole basse e lunghe con tanti sportelli e cassettini ognuno dei quali è dotato di una chiave e all’interno contiene oggetti di vario tipo. Il materiale proposto è quello già sperimentato con i bambini oligofrenici come ad esempio: oggetti sensoriali per imparare a distinguere la qualità e la grandezza delle cose, scale cromatiche di colori, lettere ritagliate e divise in scatole a scomparti per poi formare delle parole, forme geometriche di varie misure e incastri solidi da smontare a piacere. La parte più bassa delle pareti è decorata con piccole lavagne e gessetti colorati mentre più in alto sono appesi ritratti di famiglia e foto di animali. La Montessori riesce cosi a creare un ambiente a misura di bambino costatandone presto l’effetto benefico, l’ambiente se ben predisposto riduce al minimo l’intervento dell’adulto, punto focale del metodo educativo Montessori.

giovedì 18 settembre 2014

Chi è Maria Montessori?

Maria Montessori (Chiaravalle31 agosto 1870 – Noordwijk6 maggio 1952) è stata una pedagogistafilosofamedico,scienziataeducatrice e volontaria italiana, nota per il metodo che prende il suo nome, usato in migliaia di scuole materne, elementari, medie e superiori in tutto il mondo, ed è stata la prima donna a laurearsi in medicina in Italia.
Fin dai primi anni di studio questa colta ragazza manifesta interesse per le materie scientifiche, soprattutto matematica e biologia. Si iscrive alla Facoltà di Medicina dell'Università "La Sapienza" di Roma, dove sarà la prima donna a laurearsi in medicina (nel 1896) dopo l'unità d'Italia. Maria si dedica con passione e metodo alla ricerca in laboratorio. Oltre ai corsi dibatteriologia e microscopia studia anche pediatria all'Ospedale dei bambini, le malattie delle donne, nei reparti del San Giovanni (Roma), e quelle degli uomini al Santo Spirito (Roma) (due ospedali ancora attivi).
Maria è una studentessa molto capace, tanto che vincerà un premio di mille lire dalla Fondazione Rolli per un lavoro in patologia generale. Nel 1895 Maria vince un posto di "aggiunto in medicina" degli ospedali con il diritto di entrare nella Società Lancisiana riservata ai dottori e professori degli ospedali di Roma. Il suo curriculum risulta eccellente in igienepsichiatria, e pediatria materie che saranno alla base delle sue future scelte. Negli anni che precedono la laurea i suoi impegni di studio si orienteranno sempre più verso ricerche di tipo sperimentale in laboratorio e di osservazione nelle sale del manicomio dell'ospedale di Santa Maria della Pietà di Monte Mario (Roma).
Ottiene la nomina di assistente presso la clinica psichiatrica dell'Università di Roma, in collaborazione con Giuseppe Ferruccio Montesano(con cui ha un sodalizio professionale e affettivo), dedicandosi al recupero dei bambini e delle bambine con problemi psichici, da lei definitianormali.
Attira inoltre la sua attenzione il lavoro svolto da Itard e il suo collaboratore, Edouard Seguin (1812-1880), riguardo alla possibilità di inserimento nella comunità dei bambini e delle bambine anormali, attraverso un percorso di educazione adeguato. Proprio la partecipazione a numerosi convegni pedagogici, in varie città europee, le permetterà di entrare in contatto con la scuola di Itard e Seguin e di apprendere i loro metodi sperimentali di rieducazione dei minorati mentali. Contribuisce con il suo impegno all'emancipazione femminile.
I suoi successi scientifici, conseguiti in un’atmosfera culturale fortemente influenzata dal positivismo, le valsero riconoscimenti e borse di studio, e la portarono a partecipare a una ricerca sui bambini ritardati con un collega, Giuseppe Montesano, a cui fu legata sentimentalmente. Dalla relazione nacque, nel 1898, un figlio, Mario, che partorì di nascosto e affidò a una famiglia. Dopo la morte di sua madre, Maria poté prendere il figlio, ormai quattordicenne, a vivere con sé, dicendo che era un nipote. La rinuncia al figlio e la drammatica fine della sua storia d’amore – dal momento in cui seppe che Montesano avrebbe sposato un’altra donna prese a vestirsi solo di nero, in lutto eterno per quell’amore finito - segnarono senza dubbio un cambiamento fondamentale nella sua vita
 Nel 1907, a San Lorenzo, apre la prima Casa dei Bambini, in cui applica una nuova concezione di scuola d'infanzia: Il metodo della pedagogia scientifica, volume scritto e pubblicato a Città di Castello (Perugia) durante il primo corso di specializzazione (1909). Il testo viene tradotto e accolto in tutto il mondo con grande entusiasmo. Al suo arrivo negli Stati Uniti, nel 1913, il New York Tribune la presentò come the most interesting woman of Europe (la donna più interessante d'Europa). Da quel momento, il suo metodo avrebbe riscosso un buon interesse nel Nord America, col tempo poi affievolitosi, fino al ritorno in auge sostenuto da Nancy McCormick Rambusch, fondatrice, nel 1960, della Società Montessori Americana.
Dal successo dell'esperimento romano nasce il movimento montessoriano, dal quale nel 1924 avrà origine la scuola magistrale Montessori e l'"opera Nazionale Montessori", eretta, quest'ultima, in Ente morale e volta alla conoscenza, alla diffusione, all'attuazione e alla tutela del suo metodo. Maria Montessori ne diviene Presidente onoraria.

giovedì 4 settembre 2014

Vedo questo blog come un' occasione per presentarvi e discutere riguardo la storia e il metodo di Maria Montessori.
Io ho avuto l'opportunità di praticare il tirocinio in un nido montessori, prima di questa esperienza la mia conoscenza si limitava alle informazioni ricevute dai vari corsi di studio universitari, grazie al tirocinio ho potuto vedere il metodo montessori messo in pratica e devo dire che sono rimasta molto colpita.
La mia esperienza purtroppo è durata solo un paio di mesi ma mi sarebbe piaciuto continuare per approfondire ulteriormente il metodo montessori, in questo blog scriverò di lei e delle sue pratiche educative, sentitevi liberi di commentare e se ne avete voglia di raccontare le vostre esperienze.